GLI ARTISTI DELLA FAMIGLIA
IL DUO MONTI E NATALIA
Ho già accennato ai miei nonni: Umberto Monti e Natalia Erbez.
Prima c’era il duo Monti, composto da Umberto Monti e Giulia Cevese in Monti. Hanno girato in lungo e in largo l’Italia e anche l’Europa con i loro duetti. Il repertorio era preso da opere ed operette, romanze e canzoni del tempo. Repertorio italiano con altre opere non italiane. Le Tournèe arrivarono fino a San Pietroburgo in Russia dove cantarono di fronte allo zar e alla zarina.
A Fiume, oggi Rieka, la compagnia di artisti ebbero un grosso successo. Lî il duo incontrò mia nonna Natalia Erbez, soubrette e cantante e per diverso tempo portarono insieme il repertorio, poi Natalia si allontanò.
località e date della prima Tournèe:
1.5.1908 - Catania:: debutto della Compagnia Camerata (operetta: Geisha)
5.6.1908 - Siracusa: Eden Aretusa (operetta: Geisha)
1.7.1908 - Siracusa: Arena Aretusa, Compagnia Di Gennaro (operette: Geisha e Boccaccio)
26.7.1908 - Catania: (operette: Geisha e Boccaccio)
luglio 1908 - Trapani: sala Excelsior
luglio 1908 - Marsala: Politeama Garibaldi
1909 - Roma: Cinema Nuova Italia
11.6.1909 - Napoli: Café Chantant
13.6.1909 - Portici; teatro Edison
16-17.6.1909 - Napoli: Teatro Partenope
20.6.1909 - Napoli: teatro Rossini
24.6.1909 - Napoli: Eldorado
27-28.6.1909 - Napoli: Caffè Calzona
1.7.1909 - Napoli: Caffè Calzona
1919 - Egitto: Alessandria: Casino Palais de Cristal
1919 - Egitto: Alessandria: Parisiana
1919 - Egitto: Alessandria: Tour Eiffel
1919 - Egitto: Cairo: Olympia
27.4.1919 - Roma: teatro XX settembre
3/5/7/8/9.5.1919 - Roma: teatro XX settembre
11.5.1919 - Turchia: Cinema-theatre Gay
12/15/16.5.1919 - Roma: teatro XX settembre
17 maggio - 4.6.1919 - Roma: Odeon
17-18.6.1919 - Roma: Odeon
19.6.1919 - Roma: Apollo
10.1.1920 - Roma: Odeon
17.3.1920 - Roma: Teatro Diocleziano
23.3.1920 - Roma: Teatro Diocleziano
5.6.1920 - Roma: Teatro Roma
25 giugno al 11 luglio 1920 - Roma: Salone Elena
18.7.1920 - Roma: Teatro Tiberino
AMERIGO, ARNALDO, DINA, FERNANDA
Nella famiglia Stazzonelli vi furono diversi artisti.
Erminia sposò Amerigo Giuliani, famoso canzoniere, poeta e drammaturgo in dialetto romanesco. Famosi i suoi: « Er Fattaccio » « La Passatella » « Capinera » « Torna al tuo paesello » ecc..
Arnaldo (1903- 1971) fu anche lui compositore di testi per canzoni e poeta. Era anche padrone di un cinema. Io mi sentivo fortunato perché potevo vedere gratuitamente tutti i film che volevo.
Suoi sono i testi delle seguenti canzoni: Finestra mia, Tre fontane,Bevo e canto, Acqua marina, Le due strade, Borgatella di Marina, Sul mare di Santa Lucia, Vieni amore, Con le stelle a Marechiaro, Sul mare a Sorriento, Leggenda eroica, Frecce nere, Buongiorno a te (Il primo amore non si scorda mai: / un antico stornello me l’ha detto. / E tu dimenticare non potrai / la prima volta che ti strinsi al petto), Serenata a Juanita, Qui sotto il cielo di Capri, Un velo bianco, Ti porto le prime rose, Primavera, Addio mia piccola, Terra di nessuno, Stornellata al vento, Faccetta nera, La prima serenata, Questa notte di luna, Madonna sole, Roma d’un tempo, Partirai?, Zitta chitarra, La musica y la guerra.
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POESIA DI ZIO ARNALDO DEDICATA A ME (credo di aver avuto 6 o 7 anni)
Una sera, su dal cielo,
in un bianco e roseo velo,
è disceso un angioletto
tutta grazia, sogni e affetto.
Fu deposto nel calore
di un bianchissimo lettino;
fu cullato con amore
questo amore di bambino.
E nel tempo che è passato
sano e forte lui è cresciuto.
Per la gioia che ha donato
tanta gioia ha ricevuto.
Nella casa e nella strada
canta spesso la canzone
che s’intitola “o guaglione”
e strombetta poi “Granada”.
Io, in questa fine d’anno,
prego il ciel che il tuo destino
sia lontano da ogni affanno,
sia di rose il tuo cammino.
O dolcissimo angioletto
o profumo d’ogni fiore
che il tuo cuor sia benedetto
dalla luce del Signore.
Tanti auguri piccolino,
tanti auguri caro Pino.
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Dina e Fernanda erano delle bravi pianiste.
Dina morì di spagnola.
Fernanda si sposò e andò a vivere a Venezia poiché suo marito aveva un Albergo al Lido.
AMERIGO GIULIANI
Nasce il 2 Gennaio del 1888 in Via della Selva 21 a Rosciolo, dalla unione di Giuseppe Giuliani di anni 61, " con una donna, non maritata, ne parente,ne affine " di nome Sinforosa di Santa Anatolia. Precedentemente Giuseppe Giuliani era sposato con Maria Aurora Di Maria deceduta nell'anno 1875 all'età di 51 anni. Dell'infanzia e dell'adolescenza di Americo Giuliani non ci sono notizie.
Da giovane lo troviamo a Roma scrivano in un banco del lotto, nel poco tempo libero si dedicava alla poesia. Usò il dialetto romanesco, scrivendo molte macchiette, canzonette e soprattutto monologhi in versi, dal forte impatto emotivo, che ottennero enorme successo presso un pubblico semplice: il Fattaccio, la Passatella, Storia di un Pazzo, lo Schiaffo, er Destino, pé Mamma, er terremoto d'Avezzano. Pezzi che venivano richiesti e rappresentati nei teatri più noti di Roma, Milano, Torino dai maggiori attori del momento fra cui dobbiamo ricordare Brugnoletto e Alfredo Bambi che portò al successo " il Fattaccio ", un monologo che ormai è famoso a livello nazionale.
La notorietà di Americo Giuliani varcò anche l'oceano e giunse fino a New York.
Riportiamo quanto scrive il Ganepi: " Se ner dialetto della vecchia Roma c'è stato un omo granne, un padreterno che ha saputo diffonde coll'idioma li fatti e li fattacci der sempiterno fu Americo Giuliani, nera chioma, osservatore attento d'un inferno che descrive la feccia e il carcinoma dove la malavita fece perno ". Giuliani negli avvenimenti narrati nei suoi monologhi fa rivivere la vita di allora, siamo nella Roma dei primi anni di questo secolo. Da voce ad un mondo popolare, al mondo degli umili, degli esclusi, degli emarginati, il mondo anche della malavita, frutto della miseria e delle condizioni disagiate in cui si viveva.
Tornava spesso a Rosciolo in compagnia della moglie, una bellissima bionda, Erminia Stazzonelli. Nel silenzio delle colline e dei vicoli del paese non era raro ascoltare la sua voce, tra le note di una chitarra, recitare e canticchiare i suoi versi. Colpito dal " mal sottile ",(tubercolosi, Giuliani muore il 7 Marzo 1922.
LA MAMMA
Anche mia madre aveva doti artistiche.
Da giovane incise un disco. Una sola facciata della canzone « Tornerai ».
Era anche nel film del 1943 “il birichino di papà” di Raffaello Matarazzo.
Da adulta si dilettava prima con la fisarmonica e poi con il piano.