2006-2011
AURORA (2006)
AURORA
Testo e Regia di Giuseppe Valenti
Aula Magna Supsi, Trevano 16 maggio 2006
AFFRESCO TEATRALE ALLA STAZIONE (2006)
Affresco teatrale alla stazione
Testo e Regia di Giuseppe Valenti
idee degli allievi
Aula Magna Supsi di Trevano
(con: VERONICA JAMETTI, MICHELLE FOSCHINI, JUSTINE GUARESCHI, ELISA ATTISANI, CASSANDRA BASILEO, RACHELE ADAMINI, SABRINA DIAS RIBEIRO, LIA STRINGHINI, MAILA BOTTINELLI, YAMUNA ASMUS, CORINNE ANDERMATT, CRISTINA GIULIERI, ALINE BINAGHI, LISA MERZAGHI, LESLIE CARLIN, NAOMI MANTEGAZZI, ETIENNE ZANETTI, ALESSANDRA DAVID, EGZONA KRASNIQI, JESSICA VALESINI, ILARIA CRERESOLA, MARTINA CAVALLI, JURO BARKOVIC, SUSANNA TODIC)
SPOSTAMENTO AULE (2007)
SPOSTAMENTO AULE
VOLAN (2007)
MARIO E IL DRAGO (2007)
CHE AVETE DA GUARDARE (2008)
CHE AVETE DA GUARDARE
testo e regia: Giuseppe Valenti
(con: KASTRIOT ALIJA, FEDERICA BENNARDI, MICHELA CAFARO, RAISSA CALDELARI, MARIA GRAZIA DOSI, LUCIA FASSORA, FILEISE GIANELLA, STEFAN LAZAREVIC, LAURA MACCONI, MIRKO MEDVED, VALERIA NOLLO, MATTIA RAMUNDO, ALESSIA SAHIN, ETIENNE ZANETTI, MARTINA ZAPPA)
Aula Magna Supsi, Trevano
TRANQUILLANIA (2010)
MAYA C’È SEMPRE (2011)
Idea ed elaborazione: degli stessi allievi
Regia: Giuseppe Valenti
Tecnica: Irradia
(con: Nina Giorgis, Sara Brugnetti, Serena Ferrazzini Sofia Brignoli, Veronica Manna, Yari Salvagno, Dusan Disic, Federica Pellegri, Fernando Sanchez, Giulia Cristofaro, Isabella Scricciolo, Jessica Quadri, Kevin Bernasconi, Laurianne Pfister, Lena De Gottardi, Marco Dill, Marijana Zivanovic, Michela Candriani)
L'umanità a cicli ricorrenti aspetta la fine del mondo. Nell'anno mille, basandosi sulle parole dell'Apocalisse "mille e non più mille", molti furono presi dal fervore religioso e fecero il "mea culpa" credendo vicina la fine. Gioacchino da Fiore nel medioevo si basò anche lui sui famosi 1260 giorni descritti nell'Apocalisse. E poi ci furono il 1836 di Wesley e il 1967 di Moon e quelle date annunciate e poi ritirate da varie correnti cristiane e non. Ed ancora c'è Nostradamus con il 1999 e per ultima nella serie, ma non ultima nelle serie di annunci, è il 2012 del calendario Maya.
Proprio su quest'ultima gioca la proposta teatrale che ripercorre date della storia e gioca sulla facile fede in queste dicerie e sulle speranze per il futuro.
Un racconto che ha come "leit motiv" la presenza di generazioni in generazioni dei soliti Maya che vogliono far ragionare l'umanità.